Intervento d'inizio seduta del presidente Francesco Critelli relativo all'O.D.G. N. 496: ORDINE DEL GIORNO PER INVITARE IL SINDACO A CONFERIRE IL PREMIO 'TURRITA' AL GIOVANE VITTIMA DELL'AGGRESSIONE IN VIA BELMELORO AFFINCHE' IL GESTO POSSA RAPPRESENTARE UN ESEMPIO PER LA CITTA' E A PREVEDERE, ALL'ATTO DEL CONFERIMENTO, LA PRESENZA DELLE DUE RAGAZZE COINVOLTE NELL'EPISODIO, PRESENTATO DALL'UFFICIO DI PRESIDENZA SU MANDATO E CONDIVISIONE DEI PRESIDENTI DEI GRUPPI CONSILIARI NELLA SEDUTA DEL 25 NOVEMBRE 2013 E APPROVATO (ALL'UNANIMITA' DEI PRESENTI) NEL CORSO DELLA SEDUTA STESSA

Grazie, Presidente e grazie per aver presentato questo ordine del giorno i cui principi sono stati condivisi in seno alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, ma su cui il Consiglio si era già espresso nella seduta di lunedì scorso con il voto unanime sull'ordine del giorno che è qui riportato. Sono sicuro che il Sindaco accoglierà positivamente l'invito a conferire la Turrita al giovane vittima dell'aggressione, un invito che ci dice qualcosa in più rispetto a quanto è avvenuto quella sera perché ci racconta una storia, sì, ha ragione il collega Lisei, non solo del ragazzo aggredito, ma anche delle due ragazze che erano lì presenti e che per prime sono intervenute. Ma nel testo c'è il richiamo al comportamento delle ragazze e si invita anche a prevedere, all'atto del conferimento del premio, la presenza di loro due perché sono due ragazze coinvolte nell'episodio e a cui tutta la città di Bologna immagino, per tramite del Consiglio comunale, oggi dice "grazie". Ovviamente il conferimento sarà per la persona aggredita anche perché poi è quella che ne ha pagato fisicamente le conseguenze.
Spero che quanto accaduto quella notte in via Belmeloro e il conferimento di questo riconoscimento da parte dell'Amministrazione per il tramite del Sindaco e del Consiglio comunale possa rappresentare un punto di svolta perché quello che è accaduto è un gesto che ci dice quanto sia importante per la nostra città la riscossa civica. La riscossa civica deve partire innanzitutto dall'esempio e dall'azione di chi siede nelle istituzioni perché noi ci assumiamo una responsabilità maggiore rispetto a quella del singolo cittadino. E virtuosi devono essere innanzitutto i nostri comportamenti, virtuoso il nostro modo di amministrare, il nostro rispettare la città, le sue bellezze architettoniche, il suo patrimonio. Ma virtuoso deve essere il comportamento di tutti i cittadini, in particolar modo in una realtà come la nostra che ha fatto del civismo e della partecipazione popolare al governo della Cosa pubblica e al mantenimento del decoro della Cosa pubblica un tratto distintivo. Un tratto che deve riprendere a contraddistinguere Bologna in maniera ancora più forte e più caratterizzante.
Per questo è importante che oggi si voti all'unanimità l'invito al Sindaco a conferire la Turrita, perché questo è un gesto a cui noi dobbiamo dare enfasi, facendone il simbolo di una nuova stagione di civismo della nostra Bologna. Lo vediamo, lo sappiamo, ci sono sacche di persone che non rispettano la nostra città, non rispettano il suo patrimonio, ne ignorano il valore. Eppure ci sono anche tante persone oneste e tante persone disponibili a metterci la faccia, a tutelare Bologna, a dire che la nostra città va curata e non deturpata. Le istituzioni devono essere all'altezza di questa sfida e di questo grande richiamo e di questo esempio, per cui dobbiamo dire un grazie, un grazie infinito alle due ragazze che sono intervenute, al ragazzo che è stato ridotto male e per questo è finito in ospedale. Lo dobbiamo dire chiaramente assumendoci la nostra parte di responsabilità, mettendoci la nostra parte di impegno, ma chiamando tutti ad uno sforzo comune e collettivo perché la città e il suo patrimonio sono a disposizione di tutti e un patrimonio collettivo va tutelato con il buon esempio dei cittadini e con un'azione virtuosa da parte delle Amministrazioni locali. Grazie, Presidente.